marginali
In un testo di massimo 2000 battute (spazi inclusi) prova a riflettere sui concetti di ‘margine’ e ‘centro’ nell’epoca contemporanea. In che modo i due mondi coesistono? Come (e se) dialogano?
convulso
Quale significato attribuisce l’autore al termine “convulso”: a. agitato; b. frenetico; c. alternando momenti di presenza a momenti di assenza.
viale

Via Dante, Palermo
traverse

Quattro Canti, Palermo
città:
Nel romanzo la città (seppur senza nome) assume un valore centrale. La seconda parte del romanzo si svolge infatti in strada, nell’isolato che ospita il palazzo nel quale risiedono i fratelli. Elemento vivo e vitale, l’ambiente esterno scatena nei due protagonisti sentimenti contrastanti: se il fratello ‘malato’ si apre al contatto con l’esterno, in particolare con la natura, il fratello ‘sano’ è spaesato, impaurito quasi dalla vivacità dell’altro e dal suo allontanamento, seppur momentaneo, tra le vie e i crocicchi.
viscere cittadine
Cosa intende l’autore per “viscere cittadine”? Perché secondo te utilizza il termine “viscere”?
marginali
In un testo di massimo 2000 battute (spazi inclusi) prova a riflettere sui concetti di ‘margine’ e ‘centro’ nell’epoca contemporanea. In che modo i due mondi coesistono? Come (e se) dialogano?
Quest’essere e non essere contemporaneamente in...
[1] Negli ultimi anni i social (Facebook, Instagram, ecc) stanno permettendo la costruzione di reti e gruppi senza il bisogno di reali incontri e rapporti interpersonali. Come vedi questa tendenza? Attraverso un lavoro di Debate, di confronto e di dibattito fate emergere 2-3 tesi; create poi dei gruppi e lavorate al sostegno di ogni tesi (anche con l’utilizzo di strumenti informatici); al termine del lavoro (tempo consigliato: un’ora) dibattete sul tema presentando all’intera classe le questioni e sostenendo le tesi in modo coinvolgente.
giardini
Hai mai riflettuto sull’ambiente (alberi, parchi, giardini) come elementi utili alla formazione dell’individuo? Ritieni che gli spazi verdi possano essere utili alla società che abita e che dunque vive quotidianamente quegli spazi? Quello dello spazio e dell’ambiente è un tema interessante intorno al quale docenti e studenti possono costruire un progetto didattico o un attraversamento tematico che considerino autori, autrici e opere e rileggano i classici in chiave ambientale.
presenza simultanea
Negli ultimi anni gli Stati stanno investendo molto per ridurre i tempi e accorciare le distanze. Come valuti tali investimenti? Ritieni che l’evoluzione tecnologica e gli investimenti sulle infrastrutture possano contribuire a una vita migliore degli individui? In che termini?
convulso
Quale significato attribuisce l’autore al termine “convulso”: a. agitato; b. frenetico; c. alternando momenti di presenza a momenti di assenza.
gli alberi della villa
La natura e in particolar modo gli alberi svolgono un ruolo emblematico non solo nel romanzo Fratelli, ma anche nell’ultimo postumo Casa Landau, in questo caso punto di riferimento per la formazione del giovane studente protagonista. Scrive infatti Samonà: «[la villa] era d’una vastità ben maggiore di quella che potevo intuire guardando dalla città. Pareva come se si perdesse nella campagna; e tuttavia la qualità stessa degli alberi, le tracce di sentieri segnati chissà quando da mani esperte, e, all’improvviso [...] un sedile ormai ricoperto di foglie secche sembravano rammentare a chi si spingeva fin là che quella era sempre una villa e che non si era ancora usciti dai suoi confini. Io, per la verità non trovai mai il muro di cinta che mi aspettavo, ricoperto di edera e muschio, segno sicuro di un limite della villa» (Carmelo Samonà, Casa Landau, Milano, Garzanti, 1990, p. 117).
viale

Via Dante, Palermo
traverse

Quattro Canti, Palermo
città :
Nel romanzo la città (seppur senza nome) assume un valore centrale. La seconda parte del romanzo si svolge infatti in strada, nell’isolato che ospita il palazzo nel quale risiedono i fratelli. Elemento vivo e vitale, l’ambiente esterno scatena nei due protagonisti sentimenti contrastanti: se il fratello ‘malato’ si apre al contatto con l’esterno, in particolare con la natura, il fratello ‘sano’ è spaesato, impaurito quasi dalla vivacità dell’altro e dal suo allontanamento, seppur momentaneo, tra le vie e i crocicchi.
scomparire e riemergere
Appena messo piede in strada, il fratello ‘malato’ si allontana dall’altro, scomparendo e dopo poco riemergendo tra le vie della città. È quest’ultima, infatti, la chiave del cambiamento. Il caos della città e la presenza dei passanti non lo irretiscono ma al contrario lo spronano al rapporto con il mondo.
Momento centrale nel processo di formazione sarà l’incontro con «la donna col cane zoppo», figura emblematica dell’intera narrazione: «E mi spinge […] a metter in primo piano il ruolo con cui la sconosciuta dovette conquistarsi gran parte della nostra fiducia, e che direi di guida, o timoniere, dei nostri percorsi: esperta, dunque, di strade, case, mercati, scorciatoie, piazzette, vicoli, crocicchi e ritrovi inconsueti della città» (p. 106).
Fratelli
Tra le pagine di Fratelli, queste centrali impongono una necessaria riflessione sull’ambiente cittadino e sul contesto naturale, sul ruolo dunque che Samonà gli attribuisce anche in relazione al disagio mentale. Mentre la prima parte dell’opera si svolge infatti tra le accoglienti e tradizionalmente protettive mura domestiche, la seconda è invece caratterizzata dalla discesa dei due fratelli nel cuore della città. Il parco e l’albero diventano l’obiettivo delle passeggiate quotidiane, punto di partenza ma anche di arrivo, inizio e fine di un iter reale e immaginario che costantemente i protagonisti ripetono ogni giorno. Il perdersi e il ritrovarsi, i sentimenti di paura del fratello ‘sano’ e l’eccitazione del ‘malato’ di fronte a essi e le relazioni con gli altri individui possono essere tradotti come lo strumento necessario alla formazione di entrambi.
Cecilia Spaziani
Cecilia Spaziani è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università LUMSA di Roma e, presso la medesima Università, è docente a contratto di Letteratura per l’integrazione sociale. È inoltre docente a contratto di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma. Ha conseguito il titolo di Dottoressa di ricerca presso La Sapienza Università di Roma. È cultrice della materia di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne della Sapienza. È nella Redazione della piattaforma Diletteratura ed è componente, tra gli altri, dei seguenti gruppi di ricerca: Il testo digitale nella didattica della letteratura: risorse, acquisizioni scientifiche recenti, e-learning (LUMSA) e I carteggi inediti dell’archivio Laterza e la cultura letteraria del Novecento (Sapienza). Ha fatto parte di comitati organizzativi di numerosi convegni tra i quali La poesia che cura. Incontro con Daniele Mencarelli (LUMSA, 2023), Il giallo ti dona: indagini poliziesche al femminile (LUMSA, 2023), Scrittura, editoria e giornalismo tra cambiamento e nuove sfide (Sapienza, 2018). Ha partecipato come relatrice a numerosi convegni nazionali e internazionali.